La FeNEAL UIL nasce il 22 settembre 1951, diciotto mesi dopo la creazione dell’Unione italiana del lavoro, federazione nazionale di sindacati di ispirazione riformista. Il suo primo Congresso Nazionale, tenutosi a Potenza, diede alla luce una organizzazione di categoria che intendeva difendere gli interessi dei lavoratori che operavano nelle imprese impegnate nel settore dell’edilizia, del cemento, del fibrocemento, della calce e del gesso, dei laterizi, dei materiali lapidei e nei settori affini e assimilabili. Un settore che in quegli anni, nei quali si stava ultimando la ricostruzione del Paese dopo la Seconda guerra mondiale e si era in prossimità del grande sviluppo conosciuto poi come “boom economico”, risultava in vasta espansione.
In origine il nome del sindacato era quello di FENEA, raccogliendo le iniziali di Federazione Nazionale dei Lavoratori Edili ed Affini. A Potenza poté contare sull’ampia presenza di un folto gruppo di delegati, provenienti da molte province italiane, ma dovette anche fare fronte all’assenza di tanti altri, impediti alla partecipazione per la mancanza di risorse materiali, ossia per l’impossibilità di sostenere le spese di viaggio e di soggiorno.
Da subito la FENEA si rivelò essere un sindacato privo di sostegni che non fossero quelli derivanti perlopiù dall’autofinanziamento, ma già in grado di organizzare una categoria di lavoratori quali quelli edili, sottraendoli così dall’influenza monopolizzante sia delle organizzazioni di stampo comunista che di quelle di impostazione confessionale. Fin dal primo congresso la FENEA pose pertanto al centro della sua attenzione non solo i problemi della ricostruzione ma anche e soprattutto quelli, a tutt’oggi più che mai attuali, della tutela economica dei lavoratori, dello sviluppo dell’occupazione, di migliori condizioni di lavoro, dell’incremento dei salari, della diffusione delle forme di previdenza e, più in generale, dell’estensione del diritto del lavoro.
Non era estraneo all’ordine delle priorità dell’azione sindacale, anche la questione dello sviluppo equilibrato del patrimonio edilizio. Fu quindi da subito lotta nei confronti di quegli imprenditori, e non erano pochi, che si avvantaggiavano della precarietà e dello sfruttamento dei loro dipendenti così come della diffusa irregolarità in campo urbanistico. Il primo Segretario Nazionale, successivamente riconfermato alla carica, fu Giordano Gattamorta, che nel 1952 appose la sua firma al primo contratto nazionale di lavoro per gli operai del settore. Nacquero poi le Casse edili, enti composti pariteticamente dalle organizzazione sindacali e imprenditoriali, per mezzo delle quali si raggiunse una migliore tutela dei lavoratori. Nel 1953 gli iscritti alla Fenea, che nel corso di quel decennio partecipò attivamente alla formulazione del piano di edilizia economica e popolare, erano già circa 20.000. Nel corso del terzo Congresso Nazionale (tenutosi nel 1958) la FENEA si trasformò in FeNEAL, incorporando i lavoratori del settore del legno. Al Congresso partecipò per la prima volta un rappresentante della segreteria ICFTU, la confederazione mondiale dei sindacati liberi, che raccoglie ben 241 organizzazioni provenienti da 156 paesi. L’Europa da subito costituì per la FeNEAL un orizzonte imprescindibile. Alla scomparsa di Gattamorta (1960) gli subentrò Luciano Rufino in qualità di Segretario Generale. Nel corso degli anni Sessanta l’impegno dell’organizzazione fu orientato soprattutto all’estensione delle Casse edili quali strumenti di sostegno al reddito dei lavoratori del settore. Si giunse così, dopo non pochi scioperi e non facili trattative, alle quarantotto ore settimanali, all’introduzione della Cassa integrazione guadagni oltre a sostanziali incrementi salariali. Nel quinto Congresso (1969) gli obiettivi fissati per il rinnovo dei contratti comprendevano le quaranta ore su cinque giorni lavorativi, a parità di salario; l’eliminazione delle gabbie salariali; il riconoscimento del sindacato quale unico agente contrattuale a livello nazionale; il pieno esercizio dei diritti sindacali. Sull’onda delle lotte sindacali anche nel settore edile nacque in quegli anni la Federazione Unitaria, condivisa con la Cgil e la Cisl, che avrà vita sino al 1984. Con il sesto Congresso Nazionale venne eletto Segretario Generale Giovanni Mucciarelli, al quale sono poi succeduti Giancarlo Serafini, Francesco Marabottini e Giuseppe Moretti. L’attuale segretario, eletto nel gennaio 2010 è Antonio Correale. Nel corso di quasi sessanta anni di vita la FeNEAL è cresciuta nel numero di iscritti, diventando una interlocutrice delle associazioni imprenditoriali e delle aziende, come delle pubbliche amministrazioni, ed in modo particolare dei Ministeri del Lavoro, dei Lavori Pubblici, di quello dell’Industria, della Sanità e – a livello territoriale – di tutti gli Enti locali, sia amministrativi che economici, come anche delle Regioni.